I BENEFICI DEI KIWI IN GRAVIDANZA
Sommario:
1. Kiwi nel 1° trimestre di gravidanza
2. Kiwi nel 2° trimestre di gravidanza
3. Kiwi nel 3° trimestre di gravidanza
4. Effetti collaterali del kiwi in gravidanza
Il kiwi è un frutto ricco di vitamine e minerali, un supporto prezioso per ogni tipo regime alimentare. Una dieta equilibrata e varia è sempre importante per la tutela della nostra salute, ma lo diventa ancor di più per la donna in gravidanza. Quando si parla di alimentazione in gravidanza, ci si focalizza troppo spesso solo sulle restrizioni: evitare caffeina, sospendere il fumo di sigaretta se si è fumatrici, evitare le bevande alcoliche, non mangiare carne e pesce crudi, evitare insaccati, ecc.
La gravidanza è certamente una fase delicata della vita della donna ed è importante, durante questo periodo, mantenere un buon equilibrio alimentare.
- Perciò, nella dieta della donna in gravidanza non devono mai mancare frutta e verdura fresche. Frutta e verdura di stagione apportano, infatti, importanti micronutrienti, come vitamine, sali minerali, ma anche antiossidanti e fibre.
- È quindi fondamentale, per la donna in dolce attesa, consumare quotidianamente due o tre porzioni di frutta (300-450 grammi al giorno). In questi casi, un frutto particolarmente interessante è il kiwi, contenente vitamina C, vitamine del gruppo B, vitamine E e K e minerali quali Potassio e Ferro.
Kiwi nel 1° trimestre di gravidanza
Nei primi tre mesi di gestazione, i nutrienti del kiwi che aiutano la donna e il bambino sono:
- Acido folico (Vitamina B9). Quando si pianifica una gravidanza e durante il primo trimestre di gestazione, è raccomandata la supplementazione con acido folico. Poiché i più comuni e gravi difetti congeniti insorgono proprio tra il concepimento e l’8ª-12ª settimana di gravidanza, è necessario che tale integrazione vitaminica inizi almeno un mese prima del concepimento e che prosegua per tutto il primo trimestre. Per questo, prevedere nell’abituale dieta della futura mamma due kiwi, verde, giallo o rosso, che contengono discrete quantità di folati, è sicuramente utile per la donna e il proprio bambino.
- Vitamina C. L’acido ascorbico (vit. C) è vitale per la formazione dei neurotrasmettitori del feto, che sono fondamentali per la corretta funzione cerebrale. Inoltre, gli alimenti ricchi di vitamina C, come i kiwi, proteggono la futura mamma dagli effetti dannosi dei radicali liberi grazie alla loro azione antiossidante. Una porzione da 150 g di kiwi verdi copre più del 100% della quota relativa all’assunzione di riferimento (PRI) di vitamina C per le donne incinte (VNR, Valori Nutrizionali di Riferimento, ricavati dai DRV EFSA 2019). La vitamina C fa bene alla donna incinta anche perché aiuta l’assorbimento del ferro dagli alimenti, minerale particolarmente importante per prevenire l’anemia (durante e anche dopo la gravidanza). Buoni livelli di ferro fanno ovviamente bene anche al bambino.
- Il calcio è fondamentale per la formazione di ossa e denti, ma non solo. Corretti apporti di calcio sono importantissimi anche per lo sviluppo dei muscoli e del cuore del bambino, oltre che per l’organismo della futura mamma in generale: per questo il fabbisogno di calcio in gravidanza aumenta da 1000 mg a 1200 mg al giorno. Quando la donna incinta non assume abbastanza calcio attraverso l’alimentazione, il suo organismo lo preleva dallo scheletro, riducendo così la massa ossea (fattore potenzialmente pericoloso per quando la donna andrà in menopausa, una condizione che porta a un’ulteriore diminuzione della massa ossea, aumentando il rischio di osteoporosi). Non bisognerebbe quindi rinunciare a latte e derivati, principali fonti alimentari di calcio altamente assimilabile, ma, in caso di intolleranza al lattosio o se si preferiscono mangiare fonti vegetali di calcio, è utile ricordare che una porzione di kiwi medio da 150 g apporta 38 mg di calcio (banca dati CREA, Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione).
Kiwi nel 2° trimestre di gravidanza
Nel secondo trimestre di gestazione, i nutrienti del kiwi particolarmente benefici per la futura mamma sono:
- Fibra alimentare. Grazie all’elevato tenore in fibre, il kiwi può aiutare a mantenere la regolarità intestinale e contrastare la stitichezza. La gravidanza, infatti, può causare alla donna una serie di problemi intestinali, soprattutto la stipsi, a causa dei livelli più alti di ormoni che rallentano la digestione e rilassano i muscoli intestinali. Una porzione da 150 g di kiwi gialli copre circa il 16% dei livelli di assunzione giornalieri (AI) di fibra raccomandati per le donne incinte (SIGO 2018 – Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia).
- Potassio e Magnesio. In gravidanza, il fabbisogno nutrizionale giornaliero di questi due preziosi minerali aumenta notevolmente: è stimato, infatti, un aumento che varia tra il 25% e il 50% rispetto al normale. Potassio e magnesio aiutano la donna in dolce attesa a tenere sotto controllo i vari cambiamenti del corpo e diventano alleati nel favorire una corretta crescita del bambino e nel ridurre i rischi di parto pretermine. Nel kiwi troviamo soprattutto potassio, che in gravidanza migliora l’attività muscolare, compresa quella cardiaca e relativa alla pressione sanguigna, assicura un umore più stabile, riduce la fastidiosa sensazione di stanchezza e spossatezza ed è utile anche per contrastare le prime irregolarità intestinali, che compaiono proprio in questa fase. Una porzione da 150 g di kiwi verde copre circa il 17% dei livelli di assunzione giornalieri (AI) di potassio raccomandati per le donne incinte (VNR, Valori Nutrizionali di Riferimento, ricavati dai DRV EFSA 2019).
Kiwi nel 3° trimestre di gravidanza
Nell’ultimo trimestre di gestazione, il kiwi favorisce la buona salute della futura mamma perché contiene:
- Energia e zuccheri sani. In questo trimestre, occorre iniziare a fare particolare attenzione al diabete gestazionale. Si tratta di un tipo di diabete che può insorgere dal 5°-6° mese di gravidanza e, di solito, si risolve spontaneamente al momento del parto, ma può comportare sequele importanti per il nascituro. Solitamente, alle donne incinte viene consigliato di evitare gli zuccheri semplici (es. dolci e zucchero in genere) e di mangiare frutta a basso indice glicemico. I kiwi, grazie al loro elevato tenore in acqua, hanno un indice glicemico più basso rispetto a molti altri frutti: 100 g di kiwi contengono solo l’equivalente di 1 cucchiaino di glucosio. Ciò significa che il frutto non farà aumentare significativamente i livelli di zucchero nel sangue, soprattutto se assunto a stomaco pieno, cioè a fine pasto. È tuttavia dolce al palato e in grado di soddisfare il desiderio di cibo zuccherino della futura mamma.
- Vitamina K. Questa vitamina assicura il corretto funzionamento di un enzima che permette la sintesi di alcune proteine coinvolte nella coagulazione del sangue e favorisce la guarigione delle ferite. La vitamina K svolge un ruolo di primaria importanza per la salute dell’apparato cardiocircolatorio, poiché riduce il rischio di formazione di calcificazioni nei vasi sanguigni e della placca aterosclerotica (arteriosclerosi). Inoltre, mobilizzando il calcio dai vasi e dai tessuti molli verso le ossa, contribuisce a mantenere la salute dello scheletro. Un kiwi medio di circa 100 g contiene circa 40 µg di vitamina K. I livelli di vitamina K sono sempre più importanti man mano che si avvicina la data del parto.
Effetti collaterali del kiwi in gravidanza
Se non si hanno mai avuto problemi con il kiwi prima della gravidanza, è piuttosto sicuro continuare a goderne anche durante la gestazione. Raramente, però, alcune donne possono sviluppare un’allergia al kiwi dopo averlo mangiato (con comparsa di sensazione di prurito o orticaria). Questo avviene a causa di una reattività crociata (associazione di due o più allergie); infatti, chi è allergico al kiwi, è molto probabile che abbia anche un’allergia ai pollini o al lattice.
Il kiwi contiene molecole associate alla cosiddetta “sindrome lattice-frutta” e, in caso di allergia al lattice, è bene fare attenzione al consumo di questo frutto.
Collaborazione scientifica: Dott.ssa Raffaella Cancello, Nutrizionista Ricercatrice, Dipartimento di Scienze mediche e Riabilitative a indirizzo endocrino-metabolico, Laboratorio di Ricerche in Nutrizione e Obesità, IRCCS-Istituto Auxologico Italiano Milano
Bibliografia essenziale:
- Richardson DP, Ansell J, Drummond LN. The nutritional and health attributes of kiwifruit: a review. Eur J Nutr. 2018;57(8):2659-2676. doi:10.1007/s00394-018-1627-z
- European Food Safety Authority (EFSA). Dietary Reference Values for Nutrients: Summary Report. EFSA Supporting Publication; 2017
- Kumar A, Kaur S. Calcium: A Nutrient in Pregnancy. J Obstet Gynaecol India. 2017;67(5):313-318. doi:10.1007/s13224-017-1007-2
- Shahrook S, Ota E, Hanada N, Sawada K, Mori R. Vitamin K supplementation during pregnancy for improving outcomes: a systematic review and meta-analysis. Sci Rep. 2018;8(1):11459. Published 2018 Jul 30. doi:10.1038/s41598-018-29616-y